Open dialogues: intervista con Silvia Levenson

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Attraverso complesse ed emblematiche opere d’arte a carattere installativo, l’artista Silvia Levenson indaga la complessità della società attuale, riflettendo sulle criticità e le problematiche presenti, con particolare riferimento alla condizione femminile all’interno sia della famiglia, sia della società. Le sue opere, realizzate con il vetro, si presentano tanto crude quanto immediate, mettendo in evidenza senza mezze misure le discriminazioni di genere, l’importanza della solidarietà e la lotta contro le violenze.

 

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Margaret Sgarra/Una prospettiva curatoriale

Alice Biondin, “So, this is our power, are you scared?”

Nel mondo eterogeneo dell’arte quale altra figura combina insieme emozione, scoperta, intraprendenza, trepidazione, se non quella del curatore? Un mestiere eclettico, versatile, spesso complicato, nel quale oltre alla conoscenza, è la passione a costituire un ruolo essenziale, a spingerti a metterti in gioco, e a farti vivere quante più realtà possibili. E in aggiunta a interrogarsi costantemente, a vedere le sfumature attraverso angolazioni diverse, e infine a creare, gestire, celebrare. Un’attività “artistica” che seguiamo e inseguiamo, e che è portata avanti anche dalla torinese Margaret Sgarra, la quale recentemente ha curato a Perugia la mostra intitolata #Penelope.

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Elena Modorati/L’ arte concettuale che svela la profondità dell’esistenza

Omphalos

A volte concetti come la memoria o il tempo passano attraverso un percorso di creazione che trova nella materia nuove possibilità di riflessione. La ricerca artistica allora può permettersi di approfondire tematiche legate all’ambiguità e alla vulnerabilità della condizione umana, alla trascendenza della realtà e del presente, alla relazione tra visibile e invisibile. Questo processo creativo caratterizza i lavori di Elena Modorati, artista concettuale che, per mezzo di un approccio intimo e minimalista, riesce a dar forma alla percezione non solo dell’esistenza, ma anche dell’arte stessa. Continua a leggere

Who’s next?… Romana Loda

a cura di Valentina Biondini, appassionata di letteratura

Romana Loda

Who’s Next?”. Rispondiamo a questa domanda occupandoci di un personaggio il cui talento trovò espressione non grazie alle proprie opere, bensì attraverso l’individuazione, la valorizzazione e l’esposizione di opere d’arte altrui, in particolare di altre donne. Ci riferiamo a Romana Loda, donna eclettica, ingegnosa ed energica, che negli anni ‘70 fondò la Galleria Multimedia nel piccolo paesino di Erbusco, poi trasferita a Brescia.

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Rollo Bryant/Il design incontra la natura: un dialogo aperto

a cura di Carole Dazzi e Romina Ciulli

Urban Stem

Le sculture-oggetto di Rollo Bryant, designer olandese, incorporano l’immediatezza del lavoro a mano libera con la simulazione digitale, e sono frutto di una ricerca che si focalizza in particolar modo sull’integrazione tra la funzionalità e l’estetica dell’oggetto, le strutture organiche e quelle naturali. I lavori di Bryant, infatti, riservano una particolare attenzione all’innovazione dei materiali, alla composizione della texture e all’illuminazione. Continua a leggere