Nicola Bertellotti/Fotografare è svelare la bellezza del nostro passato

a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

C’era una volta in Toscana

Che cos’è la fotografia se non la capacità di raccontare la realtà, interpretando ciò che appare davanti ai nostri occhi attraverso innumerevoli dimensioni esperienziali, trasformando uno sguardo soggettivo in una visione unica, svelando un aspetto segreto che continuerà a rimanere emotivamente tale? Questo è ciò che si prova avvicinandosi alle opere di Nicola Bertellotti, artista toscano, che ha trasposto questa metodologia concettuale propria del mezzo fotografico ai luoghi esplorati durante i suoi viaggi. Continua a leggere

Open dialogues: intervista a Chen Li

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Tarda Primavera

Artista, calligrafa e grafica, Chen Li ha fatto della parola il fulcro della sua ricerca artistica. Lettere, segni e colori danno forma a un immaginario complesso nel quale si incontrano poesia, riflessione e creatività. In una società dove l’immagine sembra avere un’importanza maggiore rispetto ai contenuti e dove la grafia sembra essere sostituita dal digitale, Chen Li attraverso le sue opere ne protegge l’essenza visiva e la straordinaria bellezza. Continua a leggere

Who’s next?… Fernando Melani

a cura di Valentina Biondini, appassionata di arte e letteratura

Casa- Studio Melani

La nostra attenzione si sofferma questa volta su quello che è stato considerato il “primo artista-scienziato del dopoguerra” e “l’ultimo del millennio”. Stiamo parlando del pistoiese Fernando Melani, la cui dimensione creativa ha preso spunto da riflessioni sulla materia e sull’atomo, per poi avvicinarsi, addirittura anticipandole, alle influenze dell’Arte Povera, dell’Arte Concettuale e della Minimal Art. Continua a leggere

Il silenzio è rumoroso nei dipinti di Savina Capecci

a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Imperfect like pure amber

L’universo artistico di Savina Capecci è fatto di colori accesi e potenti, e racconta delle storie collegate alla società contemporanea attraverso una prospettiva ironica, se non addirittura irreale. Nelle opere dell’artista italiana, infatti, i protagonisti sembrano vivere un’esistenza distaccata all’interno di un immaginario che rimane sempre sospeso tra due dimensioni: quella esperienziale e quella naturale. Continua a leggere

Open dialogues: intervista con Barbara Pavan

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

The Soft Revolution, a cura di Barbara Pavan – Museo del Tessile di Busto Arsizio

Nata a Monza e cresciuta a Biella tra telai e filati, Barbara Pavan è una curatrice e critica d’arte specializzata in fiber art. La passione per il filo l’ha portata a ideare e curare mostre, progetti espositivi, cataloghi e blog tematici, diventando così un punto di riferimento delle forme espressive tessili. Continua a leggere