Daniela Daz Moretti/Un’arte di confine tra nostalgia e nuove identità

intervista a cura di Carole Dazzi e Romina Ciulli

Liminale

Daniela Daz Moretti, scultrice, pittrice, è un’artista multiforme le cui opere plasmano un personale viaggio esistenziale, rendendo manifesto il suo lato più profondo e intimo. È soprattutto attraverso la modellazione della ceramica, suo medium di elezione, che Daz ci accompagna lungo questo percorso di formazione, attraversando tematiche quali l’infanzia e l’età adulta, il significato esistenziale della memoria, il confine allegorico tra mondo interiore e realtà esterna. Continua a leggere

Open dialogues: IroPeinto

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Etere

IroPeinto, nome in arte di Veronica Larotonda, è un’artista visiva che lavora utilizzando diversi linguaggi pittorici, come la pittura sull’acqua, la tecnica Ebrù e l’olio connesso ai metalli. Il focus del suo lavoro è incentrato sulla forma, che diviene qualcosa di incomprensibile e inafferrabile, a tratti sfuggente. Fondamentale inoltre è il rapporto con il sogno, che si rivela un terreno di indagine in correlazione con l’inconscio. Attualmente vive e lavora a Milano. Continua a leggere

Who’s next?… Maria Blanchard

a cura di Valentina Biondini, appassionata di arte e letteratura

Donna con ventaglio

Il mio nome è María Gutiérrez-Cueto y Blanchard, ma potete chiamarmi semplicemente Maria Blanchard e, sebbene per i più sia una misconosciuta, grazie al mio talento sono stata una delle protagoniste delle avanguardie.

Sono nata il 6 marzo 1881 a Santander, nel nord della Spagna e la mia è stata un’infanzia dolorosa, nel corpo e nello spirito. Infatti sono venuta al mondo con una malformazione della spina dorsale che mi ha costretto sin da bambina a camminare con un bastone, cosa che fra i miei compagni di scuola mi è valso il soprannome poco lusinghiero di bruja, cioè strega. Continua a leggere

Alessandra Baldoni/La parola è la scintilla che accende ogni immagine

intervista a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Salva con nome, “Cade pioggia di stelle. Fugge il tempo nelle rose” (Antonia Pozzi)

Le opere della scrittrice e fotografa Alessandra Baldoni si caratterizzano per un senso di unicità e di inquieto disincanto, reso attraverso un approccio intimo e personale. Le sue immagini ci parlano di tematiche legate alla memoria, alla consapevolezza, ai sentimenti, e sono dei veri e propri racconti dell’anima, fatti di legami che si intrecciano ed emozioni che si svelano. Partendo da un contesto concettuale fatto di parole, l’artista infatti fa emergere un flusso potente e struggente di foto-storie, nelle quali ognuno può riconoscersi, ognuno può sentire il proprio vissuto e la propria essenza. E’ l’arte del raccontare, del creare universi dove tutto permane e non smette di riecheggiare. Continua a leggere

Open dialogues: Alice Padovani

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Mangiare la luce

Alice Padovani, dopo una laurea in Filosofia e Arti visive, ha lavorato per diversi anni nel teatro contemporaneo come attrice e regista, sviluppando il proprio percorso di artista visiva e performer. Ha esposto in mostre personali, collettive e musei a carattere nazionale e internazionale, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. I suoi lavori fanno parte di alcune importanti collezioni in Italia e all’estero private e pubbliche. Continua a leggere