Quando l’arte riscatta la vita/Donatella Ferrini e il suo romanzo Sulle Gambe

a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Affermava Susan Sontag nel suo saggio Sulla fotografia (1977): “Nessuno ha mai scoperto la bruttezza tramite le fotografie. Ma molti, tramite le fotografie, hanno scoperto la bellezza”. In effetti l’arte-fatto fotografico spesso ci invita non solo a riflettere, ma soprattutto a intravedere una potenza nell’immagine visiva capace di suscitare in noi reazioni emotive profonde. Come se, improvvisamente, attraverso quello scatto, il nostro sguardo fosse in grado di vedere qualcosa che va al di là della consuetudine, spingendoci oltre. E’ quello che succede nel libro “Sulle gambe” di Donatella Ferrini, attualmente in pre-ordine su bookabook in una campagna di crowdfunding con l’obiettivo della pubblicazione, nel quale il suo giovane protagonista modifica l’approccio doloroso alle vicissitudini della sua vita proprio dopo aver osservato una fotografia. Parliamone con la scrittrice. Continua a leggere

Franco Nicolosi/ La scultura è un corpo immateriale

intervista a cura di Romina Ciulli e Carole Dazzi

Riflessioni di Superficie, 2002

Le opere dell’artista Franco Nicolosi nascono da una profonda riflessione intimista. Una sorta di continua interconnessione sensoriale con la materia che si traduce in processo creativo inaspettato, seppur meditativo. Una pratica esperienziale, caratterizzata da forme dai tratti inconfondibili, sinuosi e ritmati. Forme che sembrano sospese tra passato e presente, ma che si aprono a un dialogo costante e duraturo. Ecco allora vasi e disegni realizzati con materiali diversi, fra cui l’argilla, la grafite, il legno o la ceramica. E, sebbene ogni opera segua un percorso specifico diverso, tutte alla fine si intrecciano nuovamente, innescando riflessioni su concetti come la doppiezza, il simbolismo, la consapevolezza e la trasformazione Continua a leggere

Daniela Daz Moretti/Un’arte di confine tra nostalgia e nuove identità

intervista a cura di Carole Dazzi e Romina Ciulli

Liminale

Daniela Daz Moretti, scultrice, pittrice, è un’artista multiforme le cui opere plasmano un personale viaggio esistenziale, rendendo manifesto il suo lato più profondo e intimo. È soprattutto attraverso la modellazione della ceramica, suo medium di elezione, che Daz ci accompagna lungo questo percorso di formazione, attraversando tematiche quali l’infanzia e l’età adulta, il significato esistenziale della memoria, il confine allegorico tra mondo interiore e realtà esterna. Continua a leggere

Open dialogues: IroPeinto

a cura di Margaret Sgarra, curatrice di arte contemporanea

Etere

IroPeinto, nome in arte di Veronica Larotonda, è un’artista visiva che lavora utilizzando diversi linguaggi pittorici, come la pittura sull’acqua, la tecnica Ebrù e l’olio connesso ai metalli. Il focus del suo lavoro è incentrato sulla forma, che diviene qualcosa di incomprensibile e inafferrabile, a tratti sfuggente. Fondamentale inoltre è il rapporto con il sogno, che si rivela un terreno di indagine in correlazione con l’inconscio. Attualmente vive e lavora a Milano. Continua a leggere

Who’s next?… Maria Blanchard

a cura di Valentina Biondini, appassionata di arte e letteratura

Donna con ventaglio

Il mio nome è María Gutiérrez-Cueto y Blanchard, ma potete chiamarmi semplicemente Maria Blanchard e, sebbene per i più sia una misconosciuta, grazie al mio talento sono stata una delle protagoniste delle avanguardie.

Sono nata il 6 marzo 1881 a Santander, nel nord della Spagna e la mia è stata un’infanzia dolorosa, nel corpo e nello spirito. Infatti sono venuta al mondo con una malformazione della spina dorsale che mi ha costretto sin da bambina a camminare con un bastone, cosa che fra i miei compagni di scuola mi è valso il soprannome poco lusinghiero di bruja, cioè strega. Continua a leggere